Un “tonfo” elettronico iniziale e poi l’allegria del campanaccio. Parte così “Dance Dance Dance”, traccia prima del primo disco dei The People Speak per Tàrock Records. La traccia scorre ammiccante e piacevole dall’inizio alla fine, merito della voce di Mari (suoi anche i synth) e di un arrangiamento elegante ed efficace.
Traccia due: 94 – 96. Intro con atmosfera più riflessiva, ritornello incalzante e spensierato. Il disco prosegue tra le batterie buongustaie di V. (per Ventura) che si districano tra hi hat in levare dal sapore disco e rullate energiche decisamente rock, il microkorg e la voce di Mari perfettamente incastonate tra la chitarra di Niki, il basso di Rob e i cori dei i tre uomini della band usano spesso come risposta alle linee della vocalist.
Altra traccia parecchio interessante è “Blind”. Parte subito con l’intenzione di farci ballare. E ci riesce.
In aggiunta alle 7 tracce registrate dalla band si aggiungono poi 6 remix realizzati da Deckard, Candid e Eraser.
Insomma: un ottimo connubio tra rock e dance impreziosito da sfumature elettroniche per l’opera prima dei baresi The People Speak, prodotta, registrata e missata da Beppe Massara.
Per concludere, non possiamo non sottolineare l’artwork originalissimo e bello (ma davvero bello) da vedere a cura di Nico Murri (Fabrica Fluxus art gallery).
Che altro aggiungere: ci piace!
Link utili:
Genere: indie, rock, electro.
Nessun commento:
Posta un commento